Questo blog, a differenza dell'altro, può servire a tutte le ragazze che stanno entrando nel mondo, distruttivo, dei dca.
Io non vi dirò se è giusto o sbagliato entrare a farne parte, io vi racconterò la mia storia, e la mia opinione, così che voi avrete idee piu' chiare, e saprete cosa state facendo.

martedì 25 maggio 2010

Qui non so quando ritornerò a postare, quando starò meglio credo.
Non voglio aiutare gli altri facendo finta d'esser positiva, quando sono stanca di reagire io per prima.
Posterò nell'altro blog...

venerdì 21 maggio 2010

No, finita mai, per una donna. Una donna si rialza sempre, anche quando non ci crede, anche se non vuole.
Più dei tramonti, più del volo di un uccello, la cosa meravigliosa in assoluto è una donna in rinascita. Quando si rimette in piedi dopo la catastrofe, dopo la caduta. Che uno dice: è finita. No, finita mai, per una donna. Una donna si rialza sempre, anche quando non ci crede, anche se non vuole. Non parlo solo dei dolori immensi, di quelle ferite da mina anti- uomo che ti fa la morte o la malattia. Parlo di te, che questo periodo non finisce più, che ti stai giocando l'esistenza in un lavoro difficile, che ogni mattina è un esame, peggio che a scuola. Te, implacabile arbitro di te stessa, che da come il tuo capo ti guarderà deciderai se sei all'altezza o se ti devi condannare. Così ogni giorno, e questo noviziato non finisce mai. E sei tu che lo fai durare. Oppure parlo di te, che hai paura anche solo di dormirci, con un uomo; che sei terrorizzata che una storia ti tolga l'aria, che non flirti con nessuno perché hai il terrore che qualcuno s'infiltri nella tua vita. Peggio: se ci rimani presa in mezzo tu, poi soffri come un cane. Sei stanca: c'è sempre qualcuno con cui ti devi giustificare, che ti vuole cambiare, o che devi cambiare tu per tenertelo stretto. Così ti stai coltivando la solitudine dentro casa. Eppure te la racconti, te lo dici anche quando parli con le altre: "Io sto bene così. Sto bene così, sto meglio così". E il cielo si abbassa di un altro palmo. Oppure con quel ragazzo ci sei andata a vivere, ci hai abitato Natali e Pasqua. In quell'uomo ci hai buttato dentro l'anima; ed è passato tanto tempo, e ne hai buttata talmente tanta di anima, che un giorno cominci a cercarti dentro lo specchio perché non sai più chi sei diventata. Comunque sia andata, ora sei qui e so che c'è stato un momento che hai guardato giù e avevi i piedi nel cemento. Dovunque fossi, ci stavi stretta: nella tua storia, nel tuo lavoro, nella tua solitudine. Ed è stata crisi. E hai pianto. Dio quanto piangete! Avete una sorgente d'acqua nello stomaco. Hai pianto mentre camminavi in una strada affollata, alla fermata della metro, sul motorino. Così, improvvisamente. Non potevi trattenerlo. E quella notte che hai preso la macchina e hai guidato per ore, perché l'aria buia ti asciugasse le guance? E poi hai scavato, hai parlato. Quanto parlate, ragazze! Lacrime e parole. Per capire, per tirare fuori una radice lunga sei metri che dia un senso al tuo dolore. Perché faccio così? Com'è che ripeto sempre lo stesso schema? Sono forse pazza?" Se lo sono chiesto tutte. E allora vai giù con la ruspa dentro alla tua storia, a due, a quattro mani, e saltano fuori migliaia di tasselli. Un puzzle inestricabile. Ecco, è qui che inizia tutto. Non lo sapevi? E' da quel grande fegato che ti ci vuole per guardarti così, scomposta in mille coriandoli, che ricomincerai. Perché una donna ricomincia comunque, ha dentro un istinto che la trascinerà sempre avanti. Ti servirà una strategia, dovrai inventarti una nuova forma per la tua nuova te. Perché ti è toccato di conoscerti di nuovo, di presentarti a te stessa. Non puoi più essere quella di prima. Prima della ruspa. Non ti entusiasma? Ti avvincerà lentamente. Innamorarsi di nuovo di se stessi, o farlo per la prima volta, è come un diesel. Parte piano, bisogna insistere. Ma quando va, va in corsa. E' un'avventura, ricostruire se stesse. La più grande. Non importa da dove cominci, se dalla casa, dal colore delle tende o dal taglio di capelli. Vi ho sempre adorato, donne in rinascita, per questo meraviglioso modo di gridare al mondo "sono nuova" con una gonna a fiori o con un fresco ricciolo biondo. Perché tutti devono capire e vedere: "Attenti: il cantiere è aperto. Stiamo lavorando anche per voi. Ma soprattutto per noi stesse". Più delle albe, più del sole, una donna in rinascita è la più grande meraviglia. Per chi la incontra e per se stessa. È la primavera a novembre. Quando meno te l'aspetti.
J.Folla
Ve la dedico..

martedì 18 maggio 2010

IMPORTANTE.

So gia' adesso l'esito di quest post, e sarò ..
dopo averlo scritto, saro' in dubbio, se pubblicarlo, o meno.

Parlo a tutte le pro ana che non riescono a non mangiare, non voglio parlare genericamente, non mi piace, ma in questo caso, siccome questa situazione mi fa RABBIA, Ed è una situazione che si sta estendendo piano piano.. mi sembra giusto parlarne, perchè sono incazzata.

Ti rendi conto della fatica che stai facendo per richiamare ana? VI RENDETE CONTO DI QUANTE ABBUFFATE FATE ALLA SETTIMANA??
Credete che un'anoressia, un'ammalata VERA e non una pro ana, abbia bisogno di pronunciare dieci comandamenti, di scrivere citazioni quasi per invocare l'anoressia, IO CREDO DI NO.Io credo che un'anoressica nel suo blog, al massimo scriva : nemmeno oggi sono riuscita a mangiare.E dentro di lei non si cessa nemmeno per un istante, per un solo istante quella fame nell'anima..Ma lei, a mangiare, NON CI RIESCE! E voi a digiunare non ci riuscite. PER QUALE CAZZO DI MOTIVO CONTINUATE A RISCHIARE, CONTINUATE A FARVI MALE se nemmeno la vostra ''amicoona '' ANA e' con voi?
Per quale cazzo di motivo vi divertite a farvi del male se non riuscite nemmeno a dimagrire?
Perchè continuate a soffrire e imporvi una malattia che FATEVELO DIRE NON E' VOSTRA.
Forse perchè non c'e' la fate a rivelarvi sconfitte? io sono sicura che nessuna di voi si è resa conto di che grande differenza ci sia tra voi, e l'anoressia vera. Il dolore che vi state imponendo stupidamente, vi fara' male, molto male, perche' cadrete sempre piu' in basso.. sempre di piu'. Perche' io non dico che anche voi non soffrite, ma è diverso, diverso perchè questa è una vostra scelta, e comunque sara' difficile uscirne anche per voi.. perchè si è instaurata una sorta di meccanismo nella vostra mente.. meccanismo da voi stesse ''modificato'' che può magari assomigliare a cio che è l'anoressia..
Scusate la rabbia, ma non posso piu' accettare cio.
Se qualcuno ha da controbattere, lo faccia pure..

SECONDA PARTE
Sapete che si può morire di anoressia e bulimia vero? voi che scrivete sui blog, e che volete dimagrire fino a diventare pelle e ossa, finirete negli ospedali.... E ok.. è la realta' che voi volete vivere, e fin quando finite negli ospedali e riuscite a salvarvi, è una cosa. .
Ma nel momento in cui rischiate la morte, non avrete le amiche di blog accanto a stringervi la mano.. NO!!!! Perchè quelle che tu chiamavi amiche ti avranno solo aiutato a toglierti la vita. E quando sarai attaccata a quell'aflebo, li si vedra' chi sono gli amici. Li si vedra' la famiglia e la forza della famiglia! se ovviamente.. ne avete una.
Se volete farvi del male, fatevelo, ma non fate del male agli altri! Vi pare giusto aiutare altre ragazze a morire ? VI PARE NORMALE!? Cosa siete? DEI MOSTRI? Siete dei mostri? Voi che vi proclamate sensibili .. sole.. bisognose d'affetto. VOI CHE VI DITE '' TI VOGLIO BENE!'' Porca puttana, ma sapete cos'è il bene? Sapete cosa vuol dire dirsi ti voglio bene???? Che ideali avete? IN CHE RAZZA DI MONDO VIVETE!?
VOGLIO LEGGERE LE VOSTRE RAGIONI. VOGLIO CAPIRE. VOGLIO FARVI CAPIRE..
Voglio farvi notare in che cosa vi siete trasformate..
In odio, egoismo, rabbia, malessere. Evviva la felicita'..........

lunedì 17 maggio 2010

C'è chi non sa piangere-

Negli ultimi giorni ho ripreso a piangere.. non piangevo da tanto tempo. E SONO FELICE.
Perchè avere il bisogno di piangere e non saperlo piu' fare affonda...
Sapete, quelle lacrime che si intrufolano nell'anima, così in fondo che avvolte credi quasi che non ci siano?
Poi compaiono, e ti rigano il viso.. e non puoi nemmeno lamentarti perchè, piangere è la cosa piu' bella perchè sa renderti triste, ma sa renderti leggera. Leggera di pensieri, diventi piu' libera.
Magari non potrai parlare alla gente delle tue problematiche, ma piangere aiuta a liberarsi, è la liberazione piu' sana che io abbia utilizzato negli ultimi anni.
Mi liberavo dai pensieri con il cibo, mangiavo, mangiavo cose che non avrei mai sognato di mangiare, perchè nemmeno mi piacevano, ma mangiavo, mi buttavo in quella stanza, piena di schifezze prive di sapore, perchè mangiare senza sapore è squallido, divorare senza sapore è squallido, e mangiavo... E nella maggior parte dei casi mi si riempiva l'anima, e io credo fossero lacrime. Quel vuoto profondo che sentiamo tutte noi, io lo colmavo con il cibo.. che appena dato l'ultimo morso in sapore, diventava la rovina della mia giornata, iniziavo ad odiarmi e volevo strapparmi la carne che indossavo come una coperta, carne che non sentivo mia. Volevo cacciare quelle lacrime, che anche oggi so che cacciero' difficilmente.
Bisogna piangere, abbiamo tutte noi.. un blocco, che finge di farci sentire forti.
Non vogliamo sentirci forti... e sfoghiamo i nostri mali con autolesionismo che ci fa ancora piu' male. Ma piangere alleggerisce l'anima, non saper piangere... vuol dire morire lentamente.
PIANGERE E' LIBERAZIONE..non dovete dimostrare a nessuno di essere forti, quando siete in camera vostra non c'è nessuno a guardarvi, se ne avete bisogno liberatevi del vostro peso nell'anima.


sabato 15 maggio 2010

Io vi parlo da ragazza fissata con le calorie, e con la bilancia, fissata con le ossicina che spuntano sul corpo. Vi parlo proprio io, e vi dirò.. Sono due giorni che risento lieve, ma esistente, il piacere del cibo.
E' difficile, la paura di mangiare troppo mi assale, e la voglia di mangiare di meno anche.
Ma vi giuro, che quando superi quella cazzo di difficolta', anche se non gusti poi troppo il cibo, e' bellissimo. Sono confusa, un po come voi.. Non credo a cio che sto scrivendo, manca poco e escono le lacrime e rigano il mio viso come in una piogga d'estate, vi giuro. Ma è stato bellissimo, la tenzione mi assaliva, mi assaliva, logorava, ma dopo quell'insalata e quella mela, io mi sento forte, mi sento pura, sento CHE IO STO RIPRENDENDO IN MANO LA MIA VITA.
E questo non vuol dire ingrassare, perchè io sto dimagrendo.
Vi posto il mio D.A
Colazione: mezza tazza di latte+ due biscotti.
pranzo: riso e piselli +.
Una fettina di carne (erano massimo cento grammi..)
spuntino: insalata + una mela.
cena: un panino da 50g con due pomodori. + insalata
Non e' la dieta piu' corretta che esista, infatti non prendetela come esempio, ma sono riuscita a fare quattro pasti piu' o meno equilibrati..
Mi sento meglio, sento che la felicita' dentro di me sta crescendo..

venerdì 14 maggio 2010

ILLUSIONI CHE DANNO I DCA.

I dca non faranno cio che credete, daranno effetto contrario. Non renderanno mai felice nessuno,
è una felicita' finta, illusoria, è un dolore penetrante. Un dolore che vi rendera' sole e incomprese.
Si, certo potrai sorridere molteplici volte anche da anoressica, ma, sara' una smorfia, una stupida smorfia, due stupide fossette sul viso minuto e basta. E chi ti vedra' sorridere, chi tanto sensibile ti vedra' sorridere, sentira' il vuoto nei tuoi occhi, li sentira' dritti nel petto. Sentira' la tenzione forte che tu avrai nel fare qualsiasi movimento, paura di fare una qualsiasi cosa. E i vestitini, le gonnelline, io non li mettevo mai.. Io non ero arrivata ad un peso stratosferico, ma ero magra, lo ero, ed ero sotto peso. E mai per la testa mi è passato di mettere una gonna, mi vergognano, tanto, anche di camminare per la strada, anche di parlare per dire : buongiorno.

Diventi così insicura.. l'unica tua sicurezza è che non mangierai nemmeno oggi, e nemmeno domani, però sara' altrettanto difficile che tu trovi l'amore, perchè diventerai brutta, debole, morta dentro e fuori! Quindi se tu, punti a questo, a metterti le gonnelline, ti dico, lascia stare. Perchè quelle gonne, probabilmente rimarranno appese in eterno. E il tuo cuore si frantumera' in mille pezzi, e la tua amica ana non sara' di certo pronta a lasciarti andare per farti stare bene, fin quando non ti vedra' in un letto di ospedale a morire, a morire per davvero non ti molla.
DICO QUESTO, Perchè, molte sono convinte che .. appena saranno magre, come vogliono loro, si libereranno di ana. Bene, le favole da piccola piacevano anche a me.
PUNTO PRIMO : Non sarai mai abbastanza magra. Se parti con l'idea di arrivare a 55 chili, sappi che quando peserai 55 vorrai arrivare a cinquanta, e poi a 40. e così via di scorrendo fino a indossare le taglie piu' piccole. Questo non vi spaventa? Che lei prenda il comando sulla vostra mente, perchè ci saranno due parti che si scontrano una che ti dice : mangia, è per il tuo bene... o morirai.
E l'altra che ti dice : non merito questo cibo, non posso ! non devo toccare niente nemmeno oggi.
PUNTO DUE: Ana non si schioda da dosso appena decidi di rimetterti a mangiare, se la bulimia e l'anoressia fossero così facili da superare, a questo punto.. io non starei nemmeno qui a scrivere. Io adesso mi starei mangiando un bel pezzo di pane con il pomodoro con il sorriso, non con il peso e l'angoscia di quelle calorie.. e con il punto interrogativo sul volto, per chiedermi: ma che cazzo sto combinando!

giovedì 13 maggio 2010

Per voi, piccole.

PERCHE' SONO QUI!
Salve ragazze, questo è il mio primo post sotto questa veste, non so ancora come muovervi:) Voglio partire dal presupposto che io, non parlo da ragazza che ha sofferto per un arco di tempo di disturbi alimentari, ma parlo da persona cosciente, che tutt'ora è dentro questo mondo, ma che vuole aprire gli occhi ad altre ragazze che forse hanno piu' possibilita' di uscirne, per lo meno in questo momento. Ma non è il mio intento neppure farvi guarire, non sono nessuno per farlo al posto vostro, però VOGLIO CHIARIRVI COSA STATE FACENDO, perchè in molte non c'è la coscienza .. perchè stanno entrando da poco in questo circolo ossessivo. Lo faccio anche per prendere forza, per motivarmi, perchè in questo momento ho bisogno di fare del bene agli altri, per accettarmi, per riuscire a liberarmi della rabbia che ho dentro. Perchè anch'io sono piena di rabbia e solitudine, ma voglio combatterla! Con voi.

i disturbi alimentari, si dividono in tre schiere principali : anoressia, bulimia e disturbo da abbuffata compulsiva.
Io voglio chiarire da subito, il discorso pro ana. e pro mia. Pro ana e pro mia, non sono anoressia e bulimia. Possono diventarlo, forse. Ma nella maggior parte dei casi, si trasformano in abbuffata compulsiva, perchè il vostro corpo e la vostra mente HA BISOGNO DI CIBO.
L'anoressia per esempio non vi permette di mangiare, la differenza sta nel fatto che LEI VI COMANDA. ma voi non potete imporvi a lungo questa negazione se non siete ammalate di anoressia, perchè prima o poi sarà più forte di voi, e farete frequenti abbuffate. Perchè ana e mia non esistono.. Esistono solo i mostri anoressia, binge, e bulimia, che vi auguro di non conoscere mai.

Cosa ci spinge ad ammalarci di disturbi alimentari?
Io vi dirò, cos'ha spinto me, tempo fa.
Io vivevo di silenzi, non avevo persone accanto, mi ero messa in testa di non meritare amici, di non poter vivere come gli altri, di dover zittire, sempre, perchè non avevo un cervello abbastanza valido. Avevo una scarsissima considerazione di me. ERO ROBUSTA. Non guardavo mai in faccia nessuno, mi vergognavo terribilmente del mio viso, dei miei lineamenti. Non mangiavo tantissimo, devo ammettere che ogni tanto, al pomeriggio, quando mi prendeva la tristezza, mi riempivo la tazza di latte e cioccolata, e inzzuppavo li, biscotti a non finire. Ero sola, nervosa, nessuno mi vedeva. I miei erano assenti, troppo preoccupati per mia sorella, ma a me questo credevo non pessasse, eppure, la mia solitudine cresceva.. tempestivamente.. e mi devastava nel profondo. Piangevo, piangevo.
Volevo essere bella. Volevo essere all'altezza, non volevo essere magra, non mi importava, ma io volevo, desideravo VIVERE. Ero una candela spenta, che voleva brillare a tutti i costi.
Un giorno scoprii l'arte del vomitare, lo sfruttai a lungo. Volevo purificarmi l'anima, perchè odiavo solo, amavo solo lui, ma mi aveva così consumata, che quell'amore era solo questione di tempo e sarebbe terminato, come una tempesta, all'improvviso....
Mano mano che passavano i giorni, nessuno in casa si accorgeva di niente. Le ore passate in bagno a piangere piangere fra il vomito. Mangiare sempre meno, CON UNA FACILITA' INCREDIBILE.
Piangere, piangere. Mi sentivo vuota, non bella ragazze mie, ma vuota. Ogni giorno, il bicchiere di polverina magica che era dentro di me, si svuotava di un po', l'anoressia mi beveva l'anima, mi succhiava il sangue, ero debole e volevo vivere, eppure ero sempre meno viva, sempre piu' silenzi, sempre piu' lacrime e cibo nascosto sotto le lenzuola...che mai, mai avrei mangiato. Quello che vi voglio far capire, è che se volete la vostra bellezza, dovete trovarla dentro di voi, non nel sotto peso, se volete la vita, non la troverete nemmeno nelle abbuffate che vi distruggono psicologicamente.
Vorrei che anche voi vi raccontaste, nei commenti.. e chi vuole sapere altro, io risponderò alle vostre domande. Voglio aiutarvi a capire, niente di piu'.
Un caloroso abbraccio.. spero che qualcuno mi segua.
La solitudine, la debolezza, la chiusura in se stessi, l'insicurezza, la rabbia, l'odio per se stessi, dare amore e non averne avuto ..nemmeno un po'. Queste sono le ragioni piu' solite, che ci portano ad ammalarci, e non sono ragioni accettabili, per quanto anch'io sia caduta in questa trappola, ora so che è una trappola sbagliata, è una trappola senza via d'uscite, senza aria per respirare! E poi, voglia di essere magre, questa è la ''scusa'' che odio di piu'. Essere magre per essere belle, per essere perfette. MA PER FAVORE! L'anoressia davvero credete sia bellezza?
Questa è bellezza? http://www.agoramagazine.it/agora/local/cache-vignettes/L428xH563/anoressica-2-4f9dd.jpg Vorreste essere così? rispondetemi.
Con tanto affetto, Vanilla.